sabato 28 maggio 2011

Spider Baby or, The maddest story ever told di Jack Hill

1968
USA

Con:
Lon Chaney Jr
Sid Haig
Jill Banner
Beverly Washburn







Tra i primi film di Jack Hill, uno dei nomi più importanti del genere exploitation. Più celebre per film come Coffy e Foxy Brown, con cui ha dato vita al blaxploitation al femminile di cui Pam Grier è rimasta il simbolo.
In un certo senso, anche in Spider Baby le vere protagoniste sono delle donne. Il film racconta la storia degli orfani Merrye, Virginia (Jill Banner), Elizabeth e Ralph (un giovanissimo e scimmiesco Sid Haig), tre ragazzi affetti da una sindrome che provoca una rapida regressione infantile. Con loro c'è Bruno (Lon Chaney Jr.), l'autista di famiglia che ha promesso al defunto Titus Merrye di vegliare sui suoi figli.
La sindrome di Merrye non è però così innocua come sembra, e infatti i tre giovinastri sono dei pericolosi squilibrati che il povero Bruno fatica a tenere sotto controllo. A complicare le cose e a smuovere la trama arrivano dei lontani parenti, intenzionati ad appropriarsi dell'eredità utilizzando come scusa le condizioni mentali dei legittimi proprietari, ma non sanno cosa li aspetta...
Filmetto interessante, a metà tra la black comedy e l'horror. E un pò l'anello mancante tra telefilm come La Famiglia Addams, e film come Non aprite quella porta (e poi La casa dei 1000 corpi, in cui guardacaso Rob Zombie ha voluto utilizzare proprio Sid Haig), dove la protagonista è una famiglia composta principalmente da psicopatici e serial killer.
Qui ovviamente i toni sono un pò più leggeri e il macabro viene spesso smorzato con situazioni da commedia che comunque non guastano, tuttavia, pur mancando sangue e interiora, il film sa essere in qualche modo grottesco ed inquietante, soprattutto grazie all'interpretazione delle due ragazze, che compiono le loro mostruosità con uno sguardo splendidamente innocente e un'atteggiamento del tutto naturale. In particolare Virginia, con la sua attrazione morbosa verso i ragni, riesce a mettere in scena tutta la perfidia e l'ingenuità di una bambina (lo strano titolo si riferisce proprio a lei), mentre Ralph è autore di una violenza più bestiale e priva di logica.
Bello, bizzarro e divertente, e, per molti aspetti, del tutto in anticipo sui tempi.
Lon Chaney mostrava già i segni dell'età, ma la sua interpretazione è discreta. Anzi, mi è sembrato addirittura più convincente qui, nelle poche scene drammatiche, che nei primi ruoli da mostro tormentato.
Mi ripeto ma bravissime Jill Banner e Beverly Washburn. Sghignazzano, si punzecchiano, ciondolano la testa e giocano, proprio come delle bambine, ma sanno anche essere gelide assassine o morbose seduttrici. Sono divertentissime da vedere:
Adorabili.


Qualche curiosità:

-Il film è stato girato nel 1964 in 12 giorni con 65000 dollari, ma il produttore andò in bancarotta e ci furono diverse indecisioni sul titolo (The Liver Eaters, Attack of the Liver Eaters, Cannibal Orgy, The Maddest Story Ever Told), quindi uscì solo nel 1968.
-La canzone dei titoli di testa, una parodia di The Monster Mash, viene cantata da Lon Chaney Jr. Inoltre durante il film vengono fatti alcuni riferimenti ai lupi mannari e al film The Wolfman in cui Chaney interpetava l'uomo lupo. Bellissima la scena a tavola, dove lui pronuncia la battuta "stanotte c'è la luna piena" con lo stesso tono tragico che usava in quel film.
-Pare che Jill Banner sia stata scelta personamente da Jack Hill che l'aveva notata precedentmente. La giovane attrice ha poi recitato in pochi ruoli cinematografici e televisivi, inoltre ha avuto una relazione con Marlon Brando alla fine degli anni '60. E' morta all'età di 35 anni in un incidente stradale.

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